La passione prima di tutto
Una delle cose che ancora mi colpiscono, nonostante i miei oltre venti anni di attività, è la mancanza di passione in molti, moltissimi casi che mi sono capitati e continuano tutt'oggi a capitarmi.
Persone anche competenti e con obiettivi tutto sommato anche ben organizzati ma che rincorrono senza passione. Sono quelle persone che si chiedono continuamente come mai non hanno successo pur facendo tutto più o meno bene, a volte anche piuttosto bene.
Con la passione oltre gli ostacoli
Mentre ne conosco altre che, pur operando in modo imperfetto (a volte addirittura mediocre) hanno successo. Queste persone sono mosse però da una passione sfrenata per ciò che fanno e per i loro obiettivi così forte ma così forte che è in grado di travolgere tutto e tutti. Non solo, questa passione coinvolge inevitabilmente collaboratori, dipendenti, fornitori, clienti, insomma tutti gli stakeholders. Le persone mosse da questa passione sono in grado di alterare lo stato psicofisico dei loro interlocutori generando in essi una sorta di euforia. Intendiamoci, non quell'euforia scema che ti fa dire "si si facciamo tutto" ma quell'atteggiamento positivo che ti induce a soffermarti più sui vantaggi che sui pericoli di un affare, più sul risultato che sulle difficoltà, più sulla voglia di riuscire che sulle risorse necessarie.
La passione è coinvolgente
Certo che se non sai fare una cippa, pure se sei mossa/o da passione tipo tornado classe 12 (che nella scala Fujita corrisponde ad una velocità del vento a Mach1, cioè velocità della luce!) non concludi niente. Oppure no?
Queste persone riescono a coinvolgere emotivamente i loro interlocutori ed a generare in essi la voglia di partecipare ai propri progetti. Così non hanno bisogno di alcuna competenza specifica perché sono in grado di assoldare le persone giuste per i posti giusti.
La passione è il tuo capitale più importante!
Potresti dire "eh grazie con i soldi si può fare tutto" ma ti fermo subito. Perché queste persone non hanno bisogno di capitali propri per iniziare, li vanno a chiedere a chi li ha.
È la passione che li spinge, non la razionalità. Razionalmente diresti "ma chi vuoi che ti dia una lira" e razionalmente non otterresti nulla. Le persone non si muovono per razionalità: razionalmente non ci sono motivi per cambiare cellulare così spesso o avere la possibilità di leggere messaggi sull'orologio o mille altre cose che fanno parte della nostra quotidianità ma che hanno pochi motivi (se non addirittura nessuno) razionali. Le persone si muovono ed agiscono per emozioni.
La passione è l'ingrediente segreto
Il segreto di un buon progetto, quindi, è la sua capacità di fare emozionare le persone che ne saranno coinvolte. Metti tutta la passione di cui sei capace nei tuoi progetti, quella che ti fa fare cose irrazionali, e raccontala ai tuoi stakeholders.
Il resto, sono dettagli.
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